Museo Civico di Storia Naturale

Via dei Tominz 4, 34139 Trieste (TS)

 

Mappa

 

Cos'è?

L’edificio è di recente ristrutturazione; al momento della valutazione, pur essendo conclusi i lavori edili, risultava agibile soltanto il piano terra, e non erano conclusi  i lavori di allestimento delle sale espositive.

Si tratta di una caserma ottocentesca dal volume simmetrico dal forte andamento longitudinale con un corpo scale assiale e corridoi centrali che distribuiscono le sale; il progetto di ristrutturazione per uso museale ha inserito due corpi scale in acciaio alle estremità del volume edilizio e gruppi di wc, mantenendo la tipologia sostanzialmente invariata.

 

Cos'è?

Risultati della valutazione

Valutazione effettuata nel giugno 2012

 

All’esterno sono state realizzate le rampe dotate di passamano per il superamento dei dislivelli dei percorsi orizzontali all’ingresso del museo, con un elemento di evidente pericolosità dato dal pianerottolo d’ingresso che serve anche una scala per vani tecnici all’interrato poco visibile con conseguente pericolo d’inciampo e di caduta. I lavori di trasformazione del cortile in parcheggio, non sono ancora iniziati, e quindi non sono valutabili i percorsi e la posizione dei posti riservati alle persone con disabilità.

 

L’ingresso è situato nello spazio antistante le scale storiche in pietra, e subito ci si imbatte in un cartello che indica la biglietteria e il divieto a salire ai piani successivi; la biglietteria, che ha anche lo spazio guardaroba, non ha dimensioni sufficienti per la fruizione di una persona su sedia a ruote, infatti lo spazio antistante al bancone dista dal muro meno di un 1,20 metri; non ci sono nemmeno le dimensioni per permettere l’accessibilità nello spazio retrostante a quello pubblico ed al guardaroba, quindi mancano le condizioni per dare la possibilità di eventuali assunzioni, che pur sarebbero auspicabili per il tipo di lavoro richiesto, di persone con disabilità.

Le sale attualmente in uso sono allestite con le bacheche storiche però disposte a distanze tali da rendere poco agevole la visione dei reperti, non consentendo la rotazione della sedia a ruote e quindi impedendo la visione frontale al fruitore con disabilità motoria, e, nel caso degli armadi contro le pareti, parte dell’allestimento è situato troppo in alto per poter essere visto in dettaglio.

I wc per persone disabili sono stati realizzati, ma al primo piano, nella zona attualmente interdetta al pubblico.

 

Conclusioni

Non essendo completate le opere esterne, e con il primo piano inagibile, la valutazione è giocoforza parziale, ma è possibile affermare che c'è stata attenzione al problema generale del superamento delle barriere architettoniche, ma ci sono carenze sulla corretta fruibilità degli allestimenti.

 

Planimetrie

 

Per approfondimenti si rimanda al report allegato.