Cosa sono?
L’offerta residenziale regionale è rappresentata da tre diverse tipologie di strutture:
- Residenza Protetta (RP): accoglie “soggetti adulti con gravi o gravissime limitazione nell’autonomia funzionale tali da richiedere interventi di vario grado e tipo (assistenziale, sanitario, riabilitativo) e che non possono permanere nel proprio nucleo familiare o perché inesistente o a causa della consistenza dell’aiuto richiesto” (DPReg. 083/1990).
Il servizio è assicurato per l’intera settimana e per tutto l’anno. La vita comunitaria all’interno della residenza prevede momenti di animazione e attività educative finalizzate a sviluppare l’autonomia personale e a soddisfare i bisogni di relazione e socializzazione.
La RP incentiva i rapporti con la famiglia e la rete parentale con l’obiettivo di favorire, laddove possibile, il rientro della persona con disabilità nel nucleo familiare e/o promuovere forme di responsabilizzazione dei congiunti nei confronti del parente con disabilità.
La Residenza Protetta assicura la presenza di alcune figure professionali principali: educatori professionali, assistenti domiciliari e dei servizi tutelari, infermieri professionali e medici. Il centro garantisce prestazioni sanitarie, riabilitative e di sostegno psicologico con personale esterno (medici specialistici, riabilitatori, terapisti logopedisti).
La residenza ha spazi individuali e semicollettivi, servizi collettivi e servizi generali, spazi di collegamento e attrezzature esterne.
- Comunità Alloggio (CA): è “un servizio residenziale organizzato funzionalmente come comunità a carattere familiare, destinato alla convivenza di un numero limitato di persone adulte che presentano problematiche omogenee o compatibili e non possono o non intendono vivere autonomamente o presso i loro familiari” (DPReg. 083/1990).
Si tratta di una struttura che ospita adulti con disabilità con bisogni sanitari di medio-bassa complessità. La comunità alloggio per disabili ha una capacità ricettiva compresa tra i 7 e i 14 posti, inclusi eventuali posti riservati alle emergenze.
Relativamente al personale, non è prevista una presenza stabile di determinate figure professionali. Sono comunque possibili interventi da parte di educatori-assistenti su segnalazione del servizio sociale e/o servizi integrativi.
Sotto il profilo strutturale, la comunità si caratterizza come un comune appartamento che riconosce spazi individuali (camera da letto), servizi generali e spazi comunitari (sala da pranzo/soggiorno, cucina, lavanderia/stireria/guardaroba, ripostiglio, servizi igienici).
- Gruppo Appartamento (GA): è “un servizio residenziale destinato alla convivenza di un numero limitato di utenti adulti (massimo 6) […] affetti da minorazioni fisiche-psichiche o sensoriali con discreta autonomia e autosufficienza, possibilmente inseriti al lavoro, o frequentanti quotidianamente altri servizi diurni, privi della famiglia o che non possono/non desiderano, vivere nella propria” (DPReg. 083/1990). Le persone con disabilità ospitate sono responsabilizzate rispetto all’organizzazione e alla gestione della vita comunitaria all’interno della struttura.
Con riferimento al personale impegnato nella presa in carico delle persone con disabilità accolte, si prevede la presenza programmata di educatori e addetti all’assistenza di base; inoltre, durante le ore notturne, è assicurata la presenza di un operatore.
Dal punto di vista delle caratteristiche strutturali, il GA si rappresenta come un alloggio di civile abitazione avente specifici requisiti di idoneità e sicurezza; esso, ubicato in un centro abitato servito da mezzi pubblici e da servizi commerciali e ricreativi, si articola in: spazi individuali (camere da letto singole o doppie e stanza per l’operatore); servizi generali e spazi comunitari (zona soggiorno e zona pranzo- cucina); servizi igienici.
Per tutte le sopraccitate tipologie, i bisogni sanitari della persona con disabilità, nonché le terapie di mantenimento e di prevenzione, sono assicurate dall’Azienda sanitaria competente, attraverso l’erogazione diretta di prestazioni oppure con il rimborso delle spese sostenute dalla struttura.