Bisogni Educativi Speciali – BES

Cosa sono?

Un Bisogno Educativo Speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell’educazione e/o dell’apprendimento. Si manifesta in un funzionamento problematico, anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale; necessita di un piano educativo individualizzato o personalizzato. Si definiscono BES i bisogni di tutti quegli alunni derivanti da qualsiasi difficoltà transitoria o permanente di tipo psicologico, motorio, comportamentale, relazionale, relativa all’apprendimento o derivante da svantaggio socio-economico o culturale.

Un allievo ha un bisogno educativo speciale quando presenta delle particolarità che gli impediscono il normale apprendimento e richiedono interventi individualizzati. Le difficoltà di apprendimento comportano, ovviamente, nuove attenzioni nell’insegnamento.

All’interno dei Bisogni Educativi Speciali, il MIUR individua tre grandi sotto-categorie:

  • alunni con disabilità, per il riconoscimento dei quali è richiesta la presentazione di un’apposita certificazione;
  • alunni con disturbi evolutivi specifici tra i quali: Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), deficit di linguaggio, deficit non verbali, deficit motorio, deficit di attenzione e iperattività (ADHD);
  • alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.
Cosa sono?

A chi rivolgersi?

Per quanto riguarda il riconoscimento della disabilità si rimanda all’apposita sezione della scheda ”Certificazione handicap ai sensi della L. 104/92”presente su questo portale.

Per i disturbi specifici dell’apprendimento, la diagnosi per il riconoscimento viene effettuata, previa acquisizione dell’impegnativa redatta dal Pediatra di libera scelta o dal Medico di Medicina Generale, presso:

Equipe Multidisciplinare Territoriale (EMT) del Distretto Sanitario di residenza:

La valutazione può essere effettuata anche da un professionista privato, ma successivamente validata dal “Pubblico” (Art. 3, L. 170/10).

Per chi ha più di 18 anni, ci si può rivolgere al Burlo Garofalo di Trieste, oppure da un professionista privato. In quest’ultimo caso, il professionista dovrà inviare la documentazione all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per la dichiarazione di conformità.

 

Infine, per il riconoscimento dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, poiché rimane del Consiglio di classe o del team docenti la decisione di attivare misure personalizzate di supporto alla didattica, la documentazione eventualmente presentata (ad es.la relazione di un educatore extrascolastico, di un mediatore, di un assistente sociale…) costituisce un supporto al processo decisionale e di intervento didattico, e non ha fini diagnostici.