Attività sportive

Cos'è?

Lo sport è un'attività umana che si fonda su valori sociali, educativi e culturali essenziali nonché un fattore di inserimento, di partecipazione alla vita sociale, di accettazione delle differenze e di rispetto delle regole. L'accesso e la partecipazione ai vari aspetti dello sport sono importanti per lo sviluppo della persona, per il suo senso di identità e di appartenenza, il benessere fisico e mentale, la responsabilizzazione, le competenze e le reti sociali. La partecipazione allo sport può infine contribuire  a migliorare le autonomie personali .

Nel sostegno al principio dello “sport per tutti”, ribadito all’interno delle Conclusioni del Consiglio EU del 18 novembre 2010, si individuano alcune priorità tra cui l'accessibilità e la disponibilità di strutture, infrastrutture e luoghi dedicati allo sport per quante più persone possibile, in particolare le persone con disabilità, e l’importanza della partecipazione su base di uguaglianza alle attività ricreative, agli svaghi e allo sport da parte delle persone con disabilità.

Successivamente, all’interno delle Conclusioni del Consiglio dell’Unione europea sull’accesso allo sport per le persone con disabilità 2019, si specifica che per partecipazione allo sport si intende non solo l’esercizio della pratica sportiva, quale forma di attività fisica, ma anche il prendere parte a manifestazioni sportive o essere attivi in una comunità sportiva in qualità di volontari, membri di un club sportivo o di un club di tifosi.

Cos'è?

Come?

Gli sport possono essere concepiti specificamente per le persone con disabilità oppure adattati affinché queste possano accedervi a prescindere dal tipo di menomazione, sia essa fisica, intellettiva o sensoriale. In talune circostanze, gli sport per le persone con disabilità possono essere praticati insieme alle persone senza disabilità, il che dimostra la natura inclusiva dello sport.

A chi rivolgersi?

La Regione FVG con la Legge 8/2003, riconosce tra le finalità sancite all’art. 1 lett. f), la “promozione dell'attività motoria e sportiva delle persone con disabilità”. Sono previsti inoltre dei contributi per il sostegno della pratica sportiva e dell’integrazione delle persone con disabilità.

La Legge 189/2003 istituisce in Italia il Comitato Italiano Paralimpico. Successivamente con la Legge 124/2015 il Comitato Italiano Paralimpico viene scorporato dal CONI e ottiene il riconoscimento formale di ente autonomo di diritto pubblico. Il D.Lgs. 43/2017 prevede tra le finalità perseguite dal Comitato, “la promozione della massima diffusione della pratica sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità al fine di rendere effettivo il diritto allo sport di tutti i soggetti, in ogni fascia di età e popolazione, a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità”.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare i seguenti siti: