Presso l’Ospedale di San Daniele si sono festeggiati i 25 anni del Progetto Orchidea, un'iniziativa che garantisce alle persone con disabilità gravi l’accesso a cure odontoiatriche attraverso un percorso basato su accoglienza, ascolto e fiducia.
Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di San Daniele, Valent, e numerose autorità locali. Il Direttore Generale di ASUFC, Denis Caporale, ha aperto l’evento sottolineando l'importanza di questa best practice, esempio concreto di integrazione socio-sanitaria perseguita dalla sanità regionale.
Il dottor Mario Di Pietro, attuale referente del progetto, ha ripercorso la storia dell’iniziativa, evidenziandone la multidisciplinarità: un vero e proprio PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) che coinvolge professionalità odontoiatriche distrettuali, anestesiologiche e pediatriche ospedaliere.
Durante l’evento, sono stati ricordati i fondatori del progetto, tra cui i dottori Cugini, Sacher e Gnesutta, figure chiave della sanità sandanielese. Inoltre, il dottor Freschi, referente odontoiatrico di ASUFC, e il rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, hanno discusso i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri, con uno sguardo alle linee programmatiche del 2025.
Dal suo avvio nel 1998, il Progetto Orchidea ha visto una crescita costante: nel 2024 ha registrato 2202 prestazioni, 801 pazienti in cura, 126 visite e 167 giornate di trattamento.
A chiudere la celebrazione, il dottor Massimo Di Giusto, direttore dei servizi socio-sanitari di ASUFC, ha elogiato la continuità del progetto, auspicando di ampliarne l’esempio virtuoso in altre aree del territorio.
